venerdì 30 gennaio 2015

la mia filastrocca sciocca

Ho una cavalla bianca ed una carrozzella,
ci montano i signori,
 il papa ed il re con la sua bella.
Ci puoi salire pure tu.
Si va da Roma all'Inghilterra
e chi non paga
lo butto per terra.


G. Gabriella




giovedì 29 gennaio 2015

filetti di pesce piccanti


Una ricetta di pesce che non richiede molto tempo e può avere  un basso costo a secondo del tipo di pesce usato.
Cucinato in questa maniera è stato gradito dalle persone che avevo a pranzo.


                                                    Filetti di pesce piccanti



                                                          Ingredienti:
                                                     

                                                      Filetti di pesce (anche congelato)

                                                      Salsa di pomodoro,

                                                     Capperi,

                                                     olive,

                                                     aglio,

                                                    peperoncino,
                           
                                                     Prezzemolo,

                                                    farina,

                                                    olio.


Si passano i filetti di pesce nella farina, e si cuociono in padella, da ambo i lati con un poco d'olio.


In una larga padella si soffriggono due peperoncini piccanti e due spicchi d'aglio tritati fini.

Vi si aggiungono poi capperi ,olive private del nocciolo, prezzemolo, salsa di pomodoro ed un poco d'acqua.

Si lascia cuocere per qualche minuto e si aggiusta di sale, dev'essere piuttosto liquido.


Si mettono nel sugo i filetti di pesce lasciandoli bollire per pochi minuti e girandoli solo una volta.



Io l'ho accompagnati con purè di patate.

martedì 27 gennaio 2015

le mie ricette; crostata al cioccolato e marmellata d'arance

Poiché secondo il mio gusto il cioccolato ben si sposa all'arancio ho provato ad usarli per una crostata e devo dire che l'abbinamento è ben riuscito.
                          

                                Crostata con crema di cioccolato e marmellata d'arance



ingredienti per la crema: 

Un cucchiaio colmo di cacao amaro,
un cucchiaio di farina,
uno e mezzo di zucchero,
un uovo,
un quarto di litro latte.


Ho mischiato lo zucchero al cacao, vi ho aggiunto l'uovo, la farina ed il latte.

Ho fatto cuocere la crema .

Facendo la pasta frolla ho aggiunto la buccia d'arancio grattugiata.

Dopo aver steso la frolla in teglia l'ho riempita con con la crema ed ho lasciato cuocere in forno a 180.


Una volta tiepida ho steso sopra al cioccolato la mia marmellata d'arance.


(Questa crema ha un gusto non troppo dolce)


domenica 25 gennaio 2015

le mie ricette: cappelletti

Giorni fa entrando in un piccolo negozio,con mia sorpresa ho trovato questo formato di pasta che non vedevo più da anni.
é di una ditta che non trovo nei supermercati,ditta di cui non dico il nome perché non voglio fare pubblicità gratuita.
Non saranno come i cappelletti fatti a mano, ma con un buon condimento non sono da disprezzarsi.


                                                 

                                                cappelletti con ripieno di carne                                  



Ingredienti per il ripieno:

200 g. di carne di manzo,
100 g. prosciutto crudo,
80 g. grana,
un uovo,
noce moscata,
maggiorana,
sale.



Bisogna tritare molto fini carne e prosciutto e poi mischiare con il grana grattugiato e gli altri ingredienti.

Con questo impasto si riempiono i cappelletti, che vanno cotti in acqua bollente per pochi minuti e conditi secondo il proprio gusto.

 

il pranzo è pronto

Questo è il pranzo di oggi, pronto da portare in tavola





                                                               pane sfornato da poco,

                                                              cappelletti con sugo di carne,

                                                              filetti di pesce piccanti,

                                                              crostata con cioccolato e marmellata d'arance.

 
Manca solo il purè di patate che sto preparando ed andrà ad accompagnare il pesce.



(poi metterò le ricette)

giovedì 22 gennaio 2015

Focaccine speziate e croccanti


Siccome m'hanno regalato spezie e semi biologici ho provato oggi a farne delle piccole focaccine croccanti e senza lievito.




ingredienti per circa 50 focaccine:

400 g. farina,
 80 g olio,
acqua e sale,


Con questi ingredienti si fa un impasto non troppo duro ed elastico e si lascia riposare coperto con pellicola.


Si divide l'impasto e si aggiungono spezie , semini, o aghi di rosmarino secondo i propri gusti.


Si cuociono in forno ben caldo per pochi minuti e si mantengono per più giorni se chiuse in un sacchetto.


Io ho usato: semi di finocchio , sesamo, papavero, rosmarino , paprica e curry 




mercoledì 21 gennaio 2015

il bosco riprende ciò che gli appartiene

Questa zona fino agli anni 50-60 era tutta coltivata, forse in tempi lontani l'uomo l'aveva strappata ai boschi ed ora abbandonata, il bosco se la sta riprendendo.





filastrocca?...

Ho perduto il mio re

Avevo zoccoli di legno
e toppe alla sottana,
e cantavo ogni giorno della settimana.
Avevo un re tutto per me.
Un re senza piume ne castello,
aveva una penna sul cappello
e scarpe rotte.
Portavo una treccia nera
che per lui scioglievo ogni notte.
Ora porto ricci biondi,
Ho ville e castello,
ma se n'è andato il mio re,
è partito con piume e ricco mantello.
Di seta è la mia sottana
ma non canto più
e vorrei il tempo in cui avevo poco,
poco e nulla più.



G. Gabriella..


martedì 20 gennaio 2015

capre

Queste erano capre domestiche, ma , fuggite, sono divenute come stambecchi



vivono ormai nelle vecchie cave arrampicandosi ovunque






lunedì 19 gennaio 2015

ogni sera...una ninnna nanna

ogni sera devo inventare una ninna nanna



Quando il sole scompare, dormi o bimba bella
C'è ogni notte   un cavallo bianco che pota il re dalla sua regina Isabella
 che vive sulla luna vicino ad una stella
.La regina bella ha un bianco vestito con fiori d'oro
 come i pesci del fondo mare ed il re non la vuol scordare.
Porta Isabella una lunga treccia, bionda come il grano da tagliare
 ed il re non la vuol lasciare.



G. Gabriella.

domenica 18 gennaio 2015

buona sera

Una buona sera a tutti voi dall'alta Versilia



le mie ricette:la torta di ciaccio

La farina di castagne dalle mie parti veniva chiamata: farina di ciaccio.

pensate che una volta in molte case c'erano la cassa ed  il cassone; erano ambedue cassapanche in legno di castagno.

La cassa era più piccola e conteneva la farina di castagne per le persone. Era una farina dolcissima,le castagne dopo l'essiccazione venivano scelte una ad una e scartavano quelle che avevano macchie.

Nel cassone andava a finire tutta la farina ricavata dalle castagne che erano più scure o avevano tracce di bacature e quella era farina che serviva ad allevare il maiale.


Spesso sento chiamare le torte fatte con farina di castagne "castagnaccio" ma da noi veniva così chiamata la versione più povera della torta di ciaccio che si faceva così: veniva impastata farina con poca acqua ed un pizzico di sale, si mettevano delle foglie sulla pala con cui s'infornava il pane nel forno a legna, vi si metteva sopra l'impasto di farina di castagne e si cuoceva sul piano del forno ben caldo,le foglie facevano le veci di una teglia.




                                                             la torta di ciaccio




Questa è la versione semplice come veniva fatta una volta.


Bisogna impastare della farina di castagne con acqua ed un pizzico di sale, vi si aggiungono poche e piccole scorzette d'arancia (solo la parte gialla).

Si unge la teglia con olio, vi si versa l'impasto che deve avere la consistenza della pastella per friggere, si versano un filo d'olio  ed alcuni aghi di rosmarino sulla superficie.


Si cuoce in forno ben caldo finché sulla superficie si formano tante screpolature.



Se qualcuno vuole farla consiglierei di mettere in teglia un impasto dello spessore di un dito o poco più e di non esagerare con l'olio perché non viene assorbito.

sabato 17 gennaio 2015

detti versiliesi....






In Versilia diciamo:

Un avaro è come il miccio ( asino) che porta il vino e po' beve l'acqua

In pratica non usa mai i suoi beni e vive come un povero pur non essendo tale.

le mie ricette: marmellata arance e mele

Questa marmellata devo dire che è venuta molto buona ed anche se richiede un po' di tempo vale la pena provarla.


                                                Marmellata d'arance e mele


Ingredienti:

circa 1 kg e mezzo arance non trattate,
700 g. zucchero,
2 mele,
5 kumquat 







Si spremono le arance e si mette il succo ricavato in frigo.


Si ripuliscono dalle pellicine interne circa 200 g. di bucce e si tagliano a striscioline molto sottili, poi si mettono in abbondante acqua cambiandola più volte.


Il giorno dopo si mettono in una casseruola,meglio se larga, le bucce ben spremute dall'acqua, il succo delle arance tenuto in frigo, lo zucchero ,le mele sbucciate e tagliate sottili ed i kumquat tagliati a fettine.


Si mette sul fuoco lasciando cuocere finché prelevandone una piccola quantità e messa in un piatto freddo inizia a rapprendersi.

sabato 10 gennaio 2015

la satira....e l'asino che vola

Anche nel medio evo si faceva satira, addirittura i re tenevano a corte i giullari che  prendevano in giro tutta la corte, re compreso, erano ben accetti e quando erano intelligenti più del padrone riuscivano a renderlo ridicolo che questi rideva senza comprendere che si parla va della sua persona.
Ma chi non accetta la libertà altrui non vuole la satira.
A me non piace la satira quando è  offensiva e volgare, però questo è un mio pensiero.


M'hanno raccontato degli anziani che durante l'epoca fascista, un personaggio che prendeva apertamente in giro il fascismo, ogni tanto l'arrestavano ed ecco che tutti i cavatori di Carrara entravano in sciopero.

Un giorno prese un carretto, lo caricò con un grosso fascio di canne e regalando a i bimbi delle caramelle,mentre lui aggirandosi per le strade tirando il carretto, gli faceva buttar via  le canne una ad una.
E mentre i bimbi buttavano via le canne lui diceva ad alta voce per farsi sentir bene dalle persone che ridevano:
" Occhio ragazzi, state attenti Perché il fascio comincia a sfasciarsi".

Nella montagna, sopra Seravezza, avevano scritto, sopra una roccia a grandi lettere: Viva il duce.
Sapete cosa fece costui? Di cui non ricordo il nome.
Con un po' di filo fece una funiculare a cui appese un asino di cartone e lo faceva andare avanti ed indietro verso la scritta, dicendo alle persone che gli stavano attorno incuriosite:
" guardate, guardate, lassù c'è un miccio (asino) che vola...




Viva i giullari, pur che non abbiano "padroni" di nessun tipo, giullari che siano LIBERI PENSATORI








mercoledì 7 gennaio 2015

i miei raccolti

                                                               I miei agrumi





Come potete vedere si può avere frutta buona anche senza l'utilizzo di alcun trattamento.








martedì 6 gennaio 2015

senza pregiudizi?

Noi spesso pensiamo di non avere pregiudizi, ma non credo che sia vero.
Fin da piccoli e poi d'adolescenti, genitori insegnanti ci dicono: "Questo è giusto, questo è sbagliato, questo è bello questo è brutto".

Quindi ci abituano a vedere ed a scegliere in un certo modo.

Per quanto cerchiamo di guardare, ascoltare senza giudicare, lo facciamo veramente?

Onestamente possiamo dire che l'educazione ricevuta non ha lasciato traccia e guardiamo tutto come fossimo delle pagine bianche su cui ancora non è stato scritto niente?
E non portiamo qualche pre-giudizio che altri hanno scritto già per noi?

domenica 4 gennaio 2015

le mie ricette: lasagne al paiolo

Negli anni sessanta molte donne, durante la stagione estiva, iniziarono a lavorare nelle pensioni e negli alberghi a  Forte dei Marmi e portarono nei loro paesi nuove ricette tra cui le lasagne al forno con ragù e besciamella.

Fino ad allora nelle famiglie si faceva altro tipo di lasagne, così per distinguerle furono chiamate:"lasagne al paiolo" anche perché spesso venivano cotte nel paiolo attaccato alla catena del camino.

Per quanto mi riguarda io faccio spesso le lasagne alla vecchia maniera.



                                                    Le lasagne al paiolo


   S'impastano 500 g. di farina con 3 uova più l'acqua necessaria per ottenere un panetto sodo ed elastico.


Si tira una sfoglia non troppo sottile e si tagliano dei quadrotti.


Si cuoce la pasta in acqua salata bollente, buttando le lasagne una per volta, basta un minuto di bollitura e sono pronte.
 

 Per il condimento dipende dai gusti personali, io preferisco con ragù e funghi secchi e salsicce o pesto genovese con aggiunta di fagiolini e patate.

                                               

                                                                   

diversi e distanti

In un piccolo paese, ancora c'è inconsolabile il fanciullo qual'ero.
Un bimbo con gli occhi colmi di lacrime e l'anima colma di musica, era la musica impetuosa del vento, il quieto scorrer dell'acqua, la tenerezza d'una ninna nanna.
Nelle notti oscure vorrei stringerlo al mio petto per raccontargli storie infinite, ma troppo fonda è la valle che ci separa; valle scavata dagli anni e dalle notti insonni .
Solo la notte, talvolta in sogno, m'è consentito raggiungerlo per piangere al suo fianco.


da un vecchio diario ritrovato  

venerdì 2 gennaio 2015

buona sera




un saluto dalla Versilia




il giorno volge al termine



un detto versiliese



"Quel c'un si pole avé si regala."



= Ciò che non possiamo avere si regala.


Es..."quest'anno non M'interessava passar fuori il capodanno, sono rimasto a casa"

Quando qualcuno dice una frase del genere, altri sapendo il vero motivo della rinuncia, malignamente commentano come sopra.


Oppure si dice questa frase quando si acquista  un regalo per qualcuno; quello stesso regalo che avremmo desiderato per noi.

giovedì 1 gennaio 2015

panettone gastronomico

Quando si va a preparare un panettone gastronomico per prima cosa vanno scomposte le varie fette,
se si usa salmone o salumi a fette prima si spalma un filo di maionese sulle due facciate.



Si accoppiano i vari strati
Poi si tagliano in quattro parti e si ricompone il panettone gastronomico, perché tagliarlo quando è intero non è facile.




Oggi io ho fatto un panettone gastronomico  ai cereali misti e farcito con pesce, ma è buono anche con salumi vari.