lunedì 29 febbraio 2016

Dialetto versiliese (7




Piumice = muschio

Marcione = pietra di campo, persona di poca salute (dispregiativo)

Foionco = faina



domenica 28 febbraio 2016

il maltempo continua



Anche questa mattina piove...sono giorni ormai che continua a piovere . Vai a letto e senti piovere, ti alzi..guardi il cielo ..è scuro ed intanto piove.
Ha fatto un inverno mite e con scarsa pioggia ed ora sembra che voglia riversarla tutta in questi giorni.

Ci sono molte cose che dovrei fare all'esterno, tra cui i lavori nell'orto ma non si può perché la terra è fangosa, così sono in ritardo con le prime semine.

E siamo fortunati....perché sto in questo momento  ascoltando le notizie ed in altre zone d'Italia ci sono stati grossi danni per il maltempo e peggio ancora delle vittime.

le mie ricette: tortelli con erbe selvatiche e ricotta



Ieri tra un acquazzone e l'altro sono riuscita a raccogliere un po' d'erbe selvatiche che durante quest'inverno viste le temperature miti non sono mai mancate anche se per alcune varietà bisognerà aspettare il mese di aprile.



e dopo averle messe a cuocere in acqua bollente l'ho lasciate freddare, l'ho strizzate bene, tritate e saltate in padella con 2 cucchiai d'olio in cui avevo scaldato uno spicchio d'aglio.


Con queste erbe ho fatto il ripieno dei tortelli con ricotta




INGREDIENTI:

Per la pasta 

400 farina 00,
250 farina di grano duro,
4 uova


Per il ripieno:

250 erbe selvatiche cotte ( o bieta),
300 g. ricotta di pecora,
100 g. grana,
80 g. pecorino stagionato,
2 uova,
un poco di maggiorana,
noce moscata, 
sale e pepe.


Si prepara la pasta mischiando le due farine, aggiungendo le uova e l'acqua necessaria a formare un impasto sodo e ben lavorato.

Si lascia riposare l'impasto sulla spianatoia coperto con una ciotola o pellicola alimentare e nel frattempo si fa il ripieno.

Alle erbe selvatiche saltate in padella e fredde si aggiunge la ricotta, le uova, il grana ed il pecorino grattugiati, la maggiorana, un poco di pepe ed il sale e si mischia bene se l'impasto è troppo morbido si aggiunge un poco di pane grattato.

Si fa la sfoglia e si mette il ripieno poi bastano pochi minuti di cottura in acqua bollente salata ed i tortelli con erbe selvatiche e ricotta sono pronti,

Oggi l'ho conditi con sugo di carni miste e grana, ma si possono condire con salsa di pomodoro oppure con burro fuso in cui avremo scaldato qualche foglia di salvia.



 


sabato 27 febbraio 2016

venerdì 26 febbraio 2016

filastrocca del re





vecchie filastrocche

Una volta c'era un re
Era un re col mantello
Ma era corto di cervello
Si credeva intelligente
Ma non sapeva niente
Voleva sempre comandare
Dare ordini e farsi servire
Ma con tutta la sua boria
Non aveva memoria
E quando contava, quel povero re
Arriva soltanto fino a tre.

                ( le filastrocche erano la poesia del popolo)

dal mio orto: fiori


continua a piovere ma i fiori sbocciano ugualmente



giovedì 25 febbraio 2016

emozioni....


la vera ricchezza non sta nei gioielli ma nelle emozioni perché quelle nessuno può rubarle, vi apparterranno per sempre .



dalle mie finestre...


ed ecco che si fa sera





dalla mia finestra: Giustagnana


un paese della Versilia

Giustagnana


le mie ricette: focaccine morbide con patate

Avendo fatto il pane ho lasciato un poco di pasta lievitata per fare le

focaccine morbide con ripieno di patate, ricotta e formaggio-


Le mie focaccine



Ingredienti per 4 focaccine:

pasta lievitata,
4 patate,
250 g. di ricotta,
80 g. grana,
50 g. gruviera,
sale,
noce moscata,
pepe bianco.
un poco d'olio.


Si passano le patate dopo averle lessate e vi si aggiunge un cucchiaio d'olio.

Quando le patate sono tiepide si mischiano con ricotta, grana e gruviera grattugiati, un pizzico di pepe, un poco di noce moscata ed il sale necessario.



 Si prende un poco di pasta lievitata e si tira allo spessore all'incirca di un euro.

Al centro si dispone una parte dell'impasto con patate e s'inumidiscono i bordi con acqua.




Con le mani si alzano i bordi e si racchiude l'impasto.


Poi si schiaccia un poco con le mani e si lascia  lievitare per una mezz'ora.

Si unge la superficie con un poco d'olio ed un pizzico di sale, poi cuociono le focaccine in forno già caldo a 180 gradi per circa 20 minuti.

mercoledì 24 febbraio 2016

buon giorno


buon giorno per tutto il giorno a tutti voi

le mie rose....


dal mio terrazzo: camelie


la mia camelia preferita sta aprendo i suoi primi fiori





piovigginoso....3 foto



Anche oggi è piovigginoso, non c'è niente da fare con questo tempo....

dovrei cominciare le prime semine nel mio orto...


ma non si può è troppo bagnato...e come dice un vecchio detto..

"Folle è colui che lavora nel ( terreno) molle"




martedì 23 febbraio 2016

dopo le battaglie amorose

è rientrato bagnato e pieno di graffi





ed ora 10 minuti vicino al fuoco
ha sentito gatti miagolare ed è di nuovo in giro




la casa tra gli ulivi

la mia casa tra gli ulivi


le mie ricette: riso con bieta e porro

Questo è un piatto della cucina povera ma non per questo meno buono.


Riso con bieta e porro



           Ingredienti:
         
           bieta,
           un porro,
           riso,
           olio,
           grana.




Si soffrigge con due cucchiai d'olio un porro tagliato fine, usando la parte bianca e vi si unisce la bieta dopo averla lessata e strizzata (conservandone l'acqua di cottura).

Si fa saltare in casseruola e si aggiunge il riso rigirando sopra il fuoco un paio di minuti.

Si fa cuocere il riso aggiungendo l'acqua di cottura delle biete e se necessario aggiungendo brodo vegetale o acqua  bollente.

A metà cottura si aggiunge il sale e volendo un pizzico di pepe.

Quando non è ancora completamente cotto si toglie dal fuoco lasciandolo riposare cinque minuti.

si porta in tavola accompagnandolo con grana grattugiato.

lunedì 22 febbraio 2016

dialetto versiliese ( 5



                                            Dialetto versiliese

Fottio = tanto, molto

Formicola = formica

Frascone = uomo poco affidabile, che cambia spesso donna

Narcisi ( 3foto

Un giorno c'è il sole e sembra primavera poi piove o grandina e sui monti cade la neve

ma nel mio orto i narcisi incuranti stanno fiorendo






dopo la pioggia...

dopo i giorni di pioggia mi piace guardare i rii pieni d'acqua


orchidee


Orchidee spontanee




domenica 21 febbraio 2016

buona notte


buona notte.....sono un po' stanca


carnevale a Seravezza 2016 (7 foto)

oggi la seconda uscita

















le mie ricette: tagliatelle di casa mia

io trovo questo piatto molto saporito ed ogni volta che lo presento in tavola nel vassoio non rimane nulla


le mie tagliatelle


per il condi mento occorre un po' di ragù con carne, un pugno di funghi porcini secchi, 2 scalogni e piselli freschi o congelati.

Si mettono in poca acqua tiepida i funghi per circa 5 minuti, si strizzano conservando l'acqua, si mettono in una casseruola dove abbiamo soffritto in poco olio, uno scalogno tritato e si fanno stufare aggiungendo un poco di sale e d'acqua dove erano tenuti i funghi.

Si prende l'altro scalogno, si trita e si soffrigge leggermente, vi si aggiungono i piselli, e si fanno cuocere aggiungendo un poco d'acqua calda o brodo.A cottura terminata si aggiustano di sale e con poco pepe.


Poi si mischiano al ragù i funghi ed i piselli e con il tutto si condiscono le tagliatelle.


Volendo si può aggiungere un poco di grana grattugiato, personalmente le preferisco senza.

sabato 20 febbraio 2016

detti versiliesi: chi n'ha....

                                   Un detto versiliese


Chi n'ha n'ha e chi unn'ha s'ha d'arrangià.


= chi ha mezzi e denaro se la cava ma chi è povero deve arrangiarsi, deve darsi da fare.

detti versiliesi: l'acqua al...


Quando l'acqua t'arriva al culo 'mpari a notà .

Notà = nuotare

Questo detto significa che quando le cose vanno male devi imparare a cavartela da solo ed in fretta.

le mie ricette: torta all'arancia


Questo dolce oggi è stato gradito dalle persone che sedevano alla mia tavola ed è "sparito" in poco tempo

Torta all'arancia


Ingredienti:

200 g. farina,
3 uova,
150 g. zucchero,
180 g. spremuta d'arance,
100 g. burro,
buccia d'arancia biologica,
10 g. lievito per dolci.

Per lo sciroppo:

100 g. acqua, 
succo e buccia di un'arancia,
2 cucchiai di zucchero.



Si gratta la buccia dell'arancia, solo la parte arancione, vi si aggiungono le uova e lo zucchero e si montano, sempre mischiando si aggiunge lentamente il burro sciolto a bagnomaria.


Poi si aggiunge la spremuta d'arancia, e la farina con il lievito e si versa in una teglia unta con burro e spolverata con farina.

si cuoce in forno a 180 per circa 45 minuti.

Quando la torta è tiepida si bagna con uno sciroppo freddo ottenuto mettendo sul fuoco l'acqua ,la spremuta, un poco di buccia d'arancia (  eliminando accuratamente la parte bianca) e lo zucchero che dovrà sciogliersi bene.

Volendo si può ricoprire la torta con cioccolato fondente o zucchero a velo




Ho decorato la mia torta con fette d'arancia candite ricoperte con cioccolato
http://raccontareunpaese.blogspot.it/2016/02/le-mie-ricette-arance-candite.html

venerdì 19 febbraio 2016

dialetto versiliese ( 4



PALANCHE  = denaro

BRENCIOLONE  = trasandato, malvestito

INCULATA  = fregatura

CORUGLIO  =  avanzi di cibo lasciati nel piatto

giovedì 18 febbraio 2016

dal mio terrazzo...primule



aspettando la primavera mi sono regalata un po' di primule

buon giorno



                BUONGIORNO A TUTTI VOI


                                                 mimosa, narcisi e bacche del mio orto



ma quant'è buono il pane.....11 FOTO..



il mio pane, naturalmente cotto nel forno a legna




                                                    pane con patate






pane al rosmarino



pane con pasta madre


pane ricco




pane con zucca e basilico


impasto lievitato con patate e pasta madre con aggiunta di lievito di birra






pane con cereali




pane con patate




                                        pane con pasta madre e pochissimo lievito di birra





                                                         pane con patate